Ricky Cardelli - DJ e producer

DJ e producer

Classe 1984. Figlio della Riviera Adriatica. Figlio anche di una lunga tradizione di musicisti in famiglia (con risultati estremi: trovarsi su un palco già a 13 anni in una rock band “di famiglia”, fianco a fianco al fratello e trovandosi in tour in Europa, India ed America). Figlio soprattutto di un amore sconfinato per la musica esplorandone le vie più creative, senza preclusioni e senza chiusure mentali: rock, blues, psichedelia, soul, jazz, funk, elettronica.

Bene: tutto questo, stringendo l’obiettivo sulle componenti più black e legate al dancefloor, porta alla nascita del collettivo Funk Rimini, anno 2008. Prima un divertissement, poi sempre più una vera e propria band che diventa autentico, anomalo culto sui palchi live italiani, tra groove inarrestabile, virtuosismi strumentali, attitudine hip hop e sordida sensualità disco. Quattro album (due “Bounce Da Jam”, 2015 e 2018, quasi uno “street album” molto legati alla tecnica del sample e del mash up, l'EP "Funk Rimini" e poi “Flowsane”, 2018, entrambi lodatissimi dalla critica specializzata), varie presenze speciali - come quelle volute e curate dai Soul Clap - su podcast e compilation di altissimi livello, una lunga teoria di remixer che non vedono l’ora di mettere le mani sul materiale di Ricky Cardelli e soci (Dj Rocca, Fabrizio Mammarella…).

Ma l’iperattivismo e la ricchezza creativa portano Ricky Cardelli anche verso altre avventure, da pensare e sviluppare come viaggi paralleli. Non solo le collaborazioni con altri artisti da consumato sessionman (ad esempio con Godblesscomputers), ma anche e soprattutto Capofortuna: il progetto creato assieme a Dj Rame (leggendaria colonna del collettivo Pastaboys, probabilmente il più grande act house italiano di tutti i tempi in quanto a rilevanza mondiale), a cui poi si unisce anche Francesco “Crimson” Cardelli perché sì, la musica resta un “affare di famiglia”. Nato nel 2017, Capofortuna entra subito nelle borse dei dischi di giganti come Jus’ Ed, François K, Peggy Gou, gli immancabili Soul Clap e calca palchi di prestigio come quelli dei festival Jazz:Re:Found (Torino), Spring Attitude (Roma), Kappa Futur Festival (Torino).

Progetti che Ricky porta avanti con felice creatività e feroce determinazione. D’altro canto, respira musica ventiquattro ore su ventiquattro. Da sempre. Tanto che, in mezzo a tutta questa densissima attività, ogni tanto si concede anche delle sortite da solista in consolle - altro luogo in cui declinare e colorare la sua personalissima visione musicale - dove il funk può essere la gemmazione originaria, ma i riferimenti sono tantissimi in uno spettro che va dalla dance più nuda, black e cruda alla psichedelia più irregolare. Il viaggio è ancora lungo. Le soddisfazioni continuano a moltiplicarsi. Ma quello che conta è fare le cose con gioia e, fidatevi, ad avere Ricky Cardelli davanti questa luce si vede, si sente, si illumina subito. Chiedete pure in giro. Chiedete.

(Damir Ivic)